Tetti in legno

Design ed efficienza energetica



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I tetti in legno sono una scelta estetica di impatto, ma hanno anche caratteristiche uniche: efficienza energetica, duttilità, resistenza.


I tetti in legno delle case immerse nella natura rappresentano un colpo d’occhio unico, anche per chi ci è abituato. Danno subito un senso di familiarità, di “casa”, che altri materiali edilizi, più freddi, spesso non danno.

La bellezza del legno è quindi indubbia. Ma questo tipo di struttura è anche funzionale? Scopriamo insieme com’è fatto un tetto in legno e quali sono i suoi vantaggi.


Come sono fatti i tetti in legno?


Le tipologie di tetti in legno sono molto diverse tra loro. La loro costruzione e installazione dipende da diversi fattori. Innanzitutto dalle caratteristiche della casa, ma anche dalla regione in cui si colloca, così come ovviamente dalle preferenze dei proprietari. Il vantaggio del legno è che, come vedremo, è incredibilmente duttile.

Per capire quali sono i principali elementi costitutivi di un tetto in legno, ci rifaremo a una tipica costruzione ventilata (di cui approfondiremo costruzione e vantaggi nel prossimo paragrafo).

Un tetto ventilato in legno è composto da:

  • Una struttura portante, anch’essa in legno;
  • Una barriera al vapore, che serve a regolare lo scambio di vapore acqueo che dall’interno si sprigiona verso l’esterno della struttura;
  • Uno strato di ventilazione, che approfondiremo più avanti;
  • Uno strato termoisolante, che assicura la coibentazione dei materiali e quindi dell’ambiente sottostante, evitando fino al 30% delle dispersioni termiche; questo strato può essere a sua volta composto da diversi materiali (dal polistirene, alla lana roccia, fino al vetro e alle stesse fibre di legno);
  • Impermeabilizzazione e manto di copertura, sono gli strati più esterni del tetto in legno; l’impermeabilità del tetto si ottiene in genere con membrane bituminose, mentre la copertura finale è rappresentata abitualmente da coppi o tegole; la copertura va infine appoggiata sul listello;
  • A questi elementi vanno aggiunte poi altre strutture opzionali, a seconda delle specifiche esigenze dell’abitazione: lastre in vetro per l’illuminazione del sottotetto, comignoli, canali di gronda e pluviali (con relativi raccordi), tegole per aerazione o fermaneve e così via.

Tetto ventilato in legno


Abbiamo accennato alla possibilità di realizzare un tetto in legno ventilato. Di cosa si tratta? Detto in parole povere, la ventilazione si ottiene lasciando defluire l’aria liberamente tra lo strato di copertura e quello isolante.

Come abbiamo visto, per la costruzione dei tetti in legno si prevede generalmente uno strato termoisolante e una copertura superiore. Tra questi due strati, nel tetto ventilato, si va a creare un’intercapedine.

A cosa serve? A far defluire l’aria in modo omogeneo, dalla grondaia alla retta di colmo (banalmente, il punto più alto in comune tra le falde di un tetto). In questo modo, è possibile garantire la ventilazione del tetto e la micro ventilazione del sottomanto. Questo aiuta a smaltire l’umidità, riducendo quindi i costi di manutenzione del tetto, ma soprattutto migliorando l’isolamento termico dell’intera struttura.

È evidente che il prezzo per un tetto in legno non ventilato sarà minore, ma i vantaggi (anche economici) sul lungo periodo sono indubbi.



Tetti in legno lamellare


Ma quando parliamo di un tetto, di quale legno parliamo?

Da diversi anni ormai il cosiddetto legno massiccio è stato progressivamente abbandonato. Si tratta del tronco dell’albero tagliato a misura e solo essiccato. Questo materiale non subisce ulteriori trattamenti, quindi. La più grave pecca del legno massiccio è che, a dispetto del nome, non è affatto massiccio. Basta infatti una piccola imperfezione interna (una crepa o un deposito di resina) per compromettere la stabilità dell’intera struttura.

Ecco perché il massiccio è stato sostituito abbondantemente dal cosiddetto legno lamellare. Questo materiale prende il nome dalle lamelle (pannelli di legno in genere non più spessi di 20 millimetri) di cui è formato: queste lastre sottili sono lavorate e rifinite, per poi essere incollate a caldo le une alle altre.

Questo tipo di lavorazione aumenta l’affidabilità e la resistenza della struttura in legno. Eventuali difetti del materiale, infatti, vengono così eliminati, migliorando l’affidabilità e resilienza.


I vantaggi del tetto in legno: risparmio ed eco sostenibilità


Dopo aver visto come vengono costruiti i tetti in legno, proviamo a scoprire di più sul perché sceglierne uno per la propria abitazione. Abbiamo già citato alcuni vantaggi di questo tipo di costruzione, ma ora approfondiamo.

Ecco le 5 proprietà migliori di un tetto in legno:

  • Isolamento termico. Soprattutto con un tetto ventilato, possiamo assicurarci una forte riduzione delle escursioni termiche. Questo vuol dire mantenere gli ambienti della casa freschi d’estate e caldi in inverno.
  • Risparmio energetico. È evidente che l’isolamento termico di una casa andrà a ridurre drasticamente i consumi per l’energia. La coibentazione garantita dal legno diminuirà la necessità di sistemi di riscaldamento e di raffrescamento, tagliando le bollette di luce e gas.
  • Prevenzione dei ponti termici. Responsabili della dispersione termica, i cosiddetti ponti termici provocano anche altri problemi, come la condensa. A sua volta la condensa genera eccesso di umidità e tutti i problemi correlati agli ambienti (come la muffa, per esempio) e agli abitanti della casa.
  • Scarsa manutenzione. Uno dei “nemici” del legno è l’umidità. Come abbiamo visto però il legno lamellare è oggi sottoposto a procedimenti attenti, come l’essiccazione, che lo rendono molto più resistente. In generale, un tetto in legno ha ridotti costi di manutenzione rispetto ad altri materiali sul mercato.
  • Sostenibilità ambientale. Il legno è uno dei pochi materiali edilizi da fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, la riduzione degli sprechi di energia in casa riduce il nostro impatto sull’ambiente.

Tetti in legno: duttilità e design

Non solo funzionalità. Anche dal punto di vista del design, la scelta del tetto in legno può essere vincente. Per una questione estetica, ma anche per la duttilità che presenta questo materiale nelle lavorazioni edilizie. Sono infatti moltissime le soluzioni che è possibile adottare, a seconda non solo delle esigenze della costruzione, ma anche dal punto di vista estetico: d’altronde una casa, per essere accogliente e funzionale, deve anche piacere!

Ecco alcune delle possibilità:

  • Tetto in legno con travi a vista: in legno naturale o ridipinte;
  • Tetto a spiovente o monofalda: con una sola pendenza;
  • Tetto a due o tre falde, con più pendenze;
  • Tetto complesso, quando la struttura è meno lineare: c’è per esempio il tetto a padiglione, a travi curve o con finestre verticali.

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